La storia di Greta

La nostra storia ha inizio a Pescara il 29/12/2010 , al 5° mese di gravidanza, alla prima morfologica.

Infatti mentre il dottore passava si soffermava sui vari organi per osservarne la loro crescita, il loro stato, si soffermò sul polmone sinistro, poiché si notava una rilevante iperecogenicità rispetto al destro, con evidente spostamento del mediastino. Un colpo al cuore in quanto ci diagnosticò, una malformazione adenomatoide cistica di I° tipo a carico del polmone sinistro. Ci informò anche delle possibili conseguenze intrauterine del feto.

Increduli, ma ancora con tantissima speranza ci recammo anno nuovo a Roma, in un centro specializzato per le patologia prenatali, dove notarono la iperecogenicità del polmone ma le diagnosi furono più di una.

Oltre alla ormai nota malformazione adenomatoide cistica, quella di un sequestro polmonare, quella di un plug di muco che ostruiva temporaneamente un bronco, e infine un'atresia.

Tornati a Pescara informammo il chirurgo pediatra dell'ospedale Santo Spirito di Pescara, il Prof. Pierluigi Lelli Chiesa,il quale ci spiegò per ogni tipo di diagnosi il trattamento post natale.

Ovviamente speravamo tutti nel plug, in quanto il più risolutivo e senza trattamento chirurgico.

Le visite a Roma continuarono per tutta la gravidanza con frequenza trisettimanale e più si andava avanti con i mesi e più la speranza aumentava.

Nelle varie visite, il polmone sembrava sgonfiarsi di volta in volta e all'ultima a quasi un mese dalla fine della gravidanza il tutto era rientrato: assenza di shift del mediastino e i 2 polmoni totalmente uguali. Quindi l'ipotesi del plug era confermata. Potete immaginare la nostra felicità.

Nonostante queste belle notizie ci rivolgemmo lo stesso al chirurgo per spiegargli la situazione e lui con grandissima professionalità ci invitò una volta partorito di avvisarlo affinchè potesse controllare la bimba, perchè giustamente il polmone inizia la sua attività alla nascita.

Mai raccomandazione fu più giusta.

Lunedì 09 maggio 2011 alle ore 7 50 con parto naturale all'ospedale Santo Spirito di Pescara è nata Greta, 3 kg e 600 e 50 cm di lunghezza.

Ricordandomi delle parole del chirurgo l'ho subito informato della nascita e sempre per quello scrupolo misto ad ansia portai la cartellina con tutte l'ecografie dei mesi passati effettuate all'ostretica.

La piccola sembrava non aver nessun tipo di problema tant'è che la portai io personalmente giù al nido. Ma 2 ore dopo il parto la pediatra neonatologa mi informò che Greta aveva difficoltà a respirare e l'avevano intubata per farla respirare ricoverandola nel reparto di neonatologia dell'ospedale.

Di nuovo tutto il mondo addosso. Ci son tornati in mente tutti i mesi passati con la speranza si potesse risolvere tutto in gravidanza, ma soprattutto le parole del chirurgo e il suo modus operandi fatto di cautela e pazienza. L'aver allertato tutti infatti penso sia stato fondamentale nelle ore post parto e la tempestività della neonatologa ha sicuramente evitato il peggio.

Nel pomeriggio fu eseguito un RX al torace di Greta ma purtroppo non è stato possibile osservare anomalie. Il chirurgo a questo punto ci informò che il giorno seguente per capire le cause di questo problema c'era bisogno di una TAC. Cosa che puntualmente fu eseguita e che evidenziò un' Enfisema polmonare lobare congenito sempre al polmone sinistro. Quindi nessuna di quelle diagnosi prenatali che c'erano state comunicate mesi addietro. Ma soprattutto patologia che stando alle ultime ricerche si presenta alcune settimane dopo la nascita.

Ci informò che la situazione era seria in quanto, l'enfisema aveva colpito il lobo superiore del polmone , e che comunque si poteva solo trattare chirurgicamente, con la speranza che l'enfisema non avesse colpito per intero il polmone ma soprattutto non avesse compromesso la funzionalità del l'altro, il destro.

Sempre con la fiducia e la speranza che ci ha contraddistinto per tutti quei mesi ci affidammo alle mani del chirurgo ma soprattutto a quelle del Signore che le guidava.

Il giorno successivo a sole 48 ore dalla nascita Greta è stata operata con lobectomia superiore del polmone sinistro. Credo siano state le 2 ore e mezza più lunghe della nostra vita. Il Professor Lelli Chiesa ci comunicò che l'operazione sostanzialmente era riuscita ma che le ore post operatorie erano fondamentali.

La piccola ha risposto bene e dopo 5 giorni è stata sciolta la prognosi riservata.

Oggi 17 Maggio 2011 il Professore ci ha comunicato che cominceranno a staccare il respiratore artificiale, per vedere se Greta riesce da sola a respirare. Un sogno pensando a solo una settimana fa.

Non sappiamo ancora come sarà l'evolversi del tutto ma siamo sempre più fiduciosi che il tutto andrà per il meglio, che questi piccolini hanno una forza che nemmeno immaginiamo.

Abbiamo voluto raccontare questa storia per dar speranza a tutti quei genitori che si troveranno di fronte a problematiche del genere, e di avere fede e speranza che tutto si risolverà.

Poi per concludere volevamo consigliare a tutti i neogenitori, di prendere con le dovute cautele, l'ecografie prenatali, siano esse di primo che di quarto livello, perché per le patologie malformative che riguardano gli organi interni non riescono ad 'oggi a darci nessuna certezza.

Infine volevamo ringraziare il professor Lelli Chiesa e il suo staff, nonché l'eccellente reparto di neonatologia dell'ospedale di Pescara (dove la piccola Greta è attualmente ricoverata) e il suo Primario Dott. D'Incecco.

Tommaso, Emanuela, e la piccola “grande” Greta.